Nella giornata di venerdì 11 ottobre si è chiusa la 25° edizione del Rallye du Maroc, rally raid sotto la guida di David Castera, direttore della Dakar.
Il Rallye du Maroc quindi sente molto l’influenza della sorella più grande ed è diventato un appuntamento preparatorio per i team che pensano alla Dakar.
Il programma ha visto il prologo aprire l’evento il 4 ottobre e 5 prove speciali successive, per un totale di 2468 chilometri tra paesaggi incontaminati del Marocco, dune alte e fech fech, la famosa sabbia sottile croce e delizia per i piloti.
All’edizione 2024 sono stati oltre 270 i team alla partenza con un parterre di professionisti e privati delle grandi occasioni.
Andrea Schiumarini torna tra le dune del deserto al Rallye du Maroc e questa volta lo fa alla guida di Polaris nella categoria SSV, navigato da Nunzio Coffaro, pilota italo-venezuelano.
Per la preparazione del veicolo si è affidato come sempre a TH Trucks e RTeam.
Un Rallye du Maroc in crescendo per Andrea Schiumarini e Nunzio Coffaro.
La prima esperienza di Schiumarini su questo tipo di veicolo e su questi tracciati poteva rappresentare un’incognita, ma il pilota romagnolo, forte della sua esperienza e della sua versatilità, ha subito dimostrato che anche a bordo di un SSV riesce a trovare un buon feeling per condurre la gara al meglio.
Già dal Prologo, dove ha chiuso al 4° posto, le premesse erano positive, ma la vera cartina tornasole erano le prove speciali.
L’organizzazione, sempre all’altezza della situazione, ha proposto delle tappe impegnative soprattutto nella navigazione.
Schiumarini e Coffaro, quest’ultimo alla sua prima esperienza come navigatore, hanno saputo gestire guida e road book portando il Polaris, denominato dai due amici il JOKER, a scalare la classifica fino alla rosa dei primi 10.
Dopo 5 prove infatti i duo Schiumarini-Coffaro chiude il Rallye du Maroc al 10° posto in categoria SSV.
“Era da tempo che volevo venire in Marocco per questa gara, dichiara Schiumarini. Farlo con un veicolo come il Polaris non era proprio nei miei progetti, ma devo dire che mi sono divertito e il risultato lo dimostra. Speciali bellissime, tracciati impegnativi e mai scontati hanno reso questa gara un bel momento sportivo. Devo ringraziare ovviamente in primis Nunzio per essere stato un ottimo navigatore e soprattutto compagno di avventura sempre presente e complice. Un altro importante ringraziamento a TH Trucks e RTeam che in questa occasione mi hanno supportato sapendo anche interpretare le mie esigenze e le mie sensazioni che riportavo ogni sera al bivacco. Non posso che essere contento di aver fatto parte di questa carovana del Rallye du Maroc 2024. Ovviamente tutto questo sempre grazie al supporto dei miei sostenitori.”