Cosa vuol dire quando si parla di Dune L1, L2 o L3?
Vi sarà capitato di leggere nei comunicati o nei post di Andrea la definizione delle dune con una sigla e se vi state chiedendo il significato ecco una breve descrizione.
Le dune hanno una classificazione convenzione usata esclusivamente dall’organizzazione della Dakar al fine di fornire ai piloti delle indicazioni più dettagliate sulle note del road book.
Livello 1 (L1) – sono dune la cui altezza può variare dai 5 ai 10 metri e che possono essere affrontate perpendicolarmente.
Livello 2 (L2) – sono dune più importanti che richiedono un angolo di attacco più obliquo, e dove la discesa, dopo la cresta, può essere diretta. Sono dune che possono arrivare fino a 20 metri di altezza.
Livello 3 (L3) – siamo in presenza di dune alte 20 – 30 metri. Possono anche essere ravvicinate e consecutive tra loro, dove la difficoltà è quella di dover scegliere, in pochi secondi, la nuova traiettoria per passare alla duna successiva.
LE DUNE SUL ROAD BOOK
Le dune sul road book vengono indicate con due sigle, a seconda della tipologia:
DNT – indica la presenza di piccole dune, dunette;
DN – indica la duna e viene solitamente accompagnata dalla sigla L1 – L2 – L3 ad indicare appunto il livello.
Esiste anche un’altra indicazione, come BROKEN DUNE che significa duna tagliata. Si tratta di una duna che ha una discesa molto ripida, quasi verticale, quindi è necessario prestare molta attenzione.
MA LE DUNE SONO FATTE DI SABBIA…
In tutto questo “stare attenti sulle dune” bisogna anche considerare la tipologia di sabbia di cui sono fatte e che cambia a seconda delle condizioni ambientali (orario del giorno in cui si passa, presenza di umidità, ecc.), ma soprattutto, nel caso della Dakar, dal passaggio di tutti altri veicoli che, spaccando la crosta della sabbia, rendono difficile attraversare le dune.
In questo caso, la scelta più logica sarebbe quella di evitare le piste già battute dagli altri concorrenti, ma ovviamente non è possibile perché vorrebbe dire non traguardare i way point, con la conseguente squalifica dalla gara.
La tipologia di sabbia può compromettere anche l’andamento della gara. Esattamente come è successo alla tappa Crono 48H dove il percorso è stato ridotto per sabbia troppo soffice ed evitare un eccessivo consumo di carburante che non avrebbe permesso ai piloti di arrivare in tempo al rifornimento.
LE DUNE DELL’ARABIA SAUDITA
Il percorso di questa edizione 2024 della Dakar ha portato i piloti ad affrontare delle dune affascinanti quanto impegnative soprattutto nel deserto del Rub al-Kahli, il deserto più grande del mondo. In alcuni casi le discese diventano veramente molto ripide e veloci, e quindi l’esperienza di guida è fondamentale per poterle superare senza problemi.